martedì 30 settembre 2014

ARROSTO DI MAIALE

Tagli del maiale da utilizzare per l'arrosto al forno
Parto proprio da qui perché l’errore principale che si fa quando si prepara l’arrosto sta proprio nella scelta del taglio di carne, il taglio migliore per questo genere di cottura è la spalla.
Purtroppo, vista la grandezza del taglio, la spalla non è comodissima da preparare a casa, quindi consiglio la coppa o capocollo, preferibilmente intero (1,5 – 2kg), magari con parte dello strato di grasso sottocutaneo (protegge la carne, la lascia morbida e migliora il sapore del fondo di cottura). In alternativa alla coppa si può scegliere la polpa, taglio più magro, ma che con un’adeguata lardellatura e/o bardatura, produce ottimi risultati. Come dico a tutti quelli che me lo chiedono evitate la lonza (lombata), purtroppo taglio molto utilizzato anche se troppo magro e asciutto e  che quindi rende difficile una cottura ottimale e richiede l'aggiunta di grassi per rendere la carne meno stopposa. Se proprio volete utilizzare la lonza allora procuratevi un taglio completo di osso, filetto e un sufficiente strato di grasso di copertura, in questo caso, può diventare un ottimo arrosto!

Preparazione:
Tornando alla coppa il vantaggio di tale taglio è che rimane morbido e non serve aggiungere altri grassi (burro, pancetta o lardo) se non in minima quantità per insaporire. Scegliete un pezzo non esageratamente grasso (se la carne ha tanto grasso esterno “sottocutaneo”, eliminane la parte in eccesso). Quindi “impanatelo” in un trito di erbe (rosmarino, salvia, prezzemolo, timo, etc.) e pepe, lasciatelo riposare un paio d’ore (anche una giornata in frigo va benissimo), dopodiché, per fargli mantenere la forma in cottura, legatelo. Per una questione di gusto personale, prima di legare la carne, procedo comunque ad una minima bardatura di lardo o pancetta.

Cottura:
Per prima cosa rosolate bene “l’arrosto” a fuoco alto in una padella con un filo d’olio. Quindi salate e riponete in forno, preriscaldato a 200°, in una teglia dove, oltre un giro di olio evo, aggiungerete,  a piacimento cipolla, aglio in camicia, carote, etc... e un fondo di vino (io utilizzo vino bianco profumato o della birra aromatica anche scura)Dopo 10 minuti girate l’arrosto e dopo ulteriori 10, abbassate il forno a 180°/150° (solitamente faccio cuocere mezz'ora con la teglia coperte con della pellicola di alluminio forellata e quindi proseguo la cottura a teglia scoperta). La cottura è di circa 1h al kg ma è preferibile tenere la temperatura più bassa e far cuocere per più tempo provvedendo ad azionare la funzione grill per gli ultimi 10 min di cottura, altra soluzione per far diventare più "croccante" l'esterno dell'arrosto è farlo cuocere direttamente sulla griglia del forno ponendo al di sotto una teglia per raccogliere i liquidi  (anche se so che è scontato mi raccomando comunque di non forare l’arrosto durante la cottura nè al termine della stessa). Una volta ultimata la cottura, fate riposare almeno 10/15 minuti a forno spento e socchiuso, quindi tagliate fettine dello spessore che più vi piace.
Prima di servire recuperate il fondo di cottura, filtrandolo in un colino e quindi utilizzatelo o direttamente per irrorare la carne o per preparare una salsa aggiungendo quel che più vi piace (brodo vegetale, succo d’arancia, vino dealcoolizzato, etc. Magari utilizzando della fecola per far tirare la salsa).



Anche qui non posso che consigliare un vino rosso di carattere, direi un Chianti classico magari Riserva ed un bel contorno di patate al forno e se avete preparato salsa in buona quantità un buon purè……è la morte sua